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- Scritto da Mauro
Cartolina Nov.2023 Polvere di stelle nell'Universo
Un aspetto della fotografia di paesaggio che ho scoperto pian piano con il tempo, è che, a dispetto delle ineccepibili regole di tecnica fotografica, vere e verificabili per ogni scatto, queste da sole non bastano a giustificare una foto speciale; le regole se ben applicate decretano una foto ben fatta, che può essere anche bella dal punto di vista estetico, ma da sole non sono sufficienti a renderla unica, particolare, personale; si perché quando una foto ti piace tanto la senti come qualcosa di personale anche se è stata scattata da qualcun altro, senti infatti che il fotografo ha trovato qualcosa che stavi cercando anche te, ma che il tuo sguardo non aveva ancora colto.
Nelle foto speciali c’è quella che io definisco la magia della fotografia, nasce dalla fusione di tanti elementi diversi come: colori, soggetti, piani prospettici, quantità e angolazione della luce, ombre, direzione delle linee di fuga, etc., in dosi ogni volta diverse, dove persino la loro assenza in taluni casi concorre a formare uno scatto unico, irripetibile; infatti anche tornando nello stesso luogo, nello stesso periodo, nella stessa ora e condizioni atmosferiche simili di un altro giorno o di un altro anno, non riuscirai mai a replicare quella stessa foto.
Questa magia pervade alcune foto molto più di altre e le rende speciali, e mi fa anche capire che una foto, per quanto sia bravo il fotografo, non è mai il prodotto di un solo artista, bensì l’incontro di due storie: quella del fotografo appunto, ma anche quella della Natura che ha plasmato in milioni di anni quel paesaggio, e per quanto quel paesaggio venga da lontano, i momenti (la storia) che si scambiano fotografo e Natura sono unici.
Una cosa però li accomuna, entrambe sono… polvere di stelle nell’Universo.
Buona visione con la cartolina di Novembre su Maupanphoto.com